UN SOGNO CADE, UN ALTRO SALE
(giugno 2006) (tecnica mista su tela tavola 33x57) (ingredienti: stucco, pastina, tempere acriliche)

L’idea è scaturita da un momento di malinconia. Ma i colori luminosi e il disegno quasi infantile, s'impegnano a garantire un risultato tenero e leggero. Lo scopo è quello di esorcizzare la tristezza distillandone una goccia di semplice poesia.
Altri titoli con cui è stato presentato: “Vane speranze” e “Pie illusioni”.

 

© Paolo Ober